“Effetto Notte”, il nuovo realismo americano
Fino al 14 luglio 2024 le Gallerie Nazionali di Arte Antica, in collaborazione con Aïshti Foundation di Beirut, ospitano la mostra “Effetto Notte: Nuovo realismo americano”, a cura di Massimiliano Gioni e Flaminia Gennari Santori.
Sono oltre 150 le opere esposte, tutte provenienti dalla collezione di Aïshti Foundation, una delle più importanti istituzioni di arte contemporanea sulla scena internazionale, fondata 25 anni fa dall’imprenditore italo-libanese Tony Salamé e dalla moglie Elham.
La mostra prende il titolo da un’opera dell’artista newyorkese Lorna Simpson. Day For Night – Effetto notte, appunto – un trucco cinematografico che consente di filmare scene notturne durante il giorno. Come non pensare al celebre e omonimo film di Francois Truffaut?
E c’è un che di cinematografico nel percorso che si snoda tra passato e presente, tra antico e moderno.
La mostra inizia infatti nelle dodici sale dello Spazio Mostre al piano terra e prosegue nelle sale monumentali del piano nobile, per concludersi infine nel cosiddetto Appartamento del Settecento, un interno rococò, al secondo piano di Palazzo Barberini, che in occasione della mostra viene aperto per la prima volta al pubblico in maniera continuativa.
La mostra include una selezione di opere di artisti attivi negli Stati Uniti – tra cui Cecily Brown, George Condo, Nicole Eisenman, Urs Fischer, Wade Guyton, Julie Mehretu, Richard Prince, Charles Ray, David Salle, Dana Schutz, Cindy Sherman, Lorna Simpson, Henry Taylor, Christopher Wool e molti altri – il cui lavoro si confronta con la questione del realismo e della rappresentazione della verità: che sia un corpo, un oggetto, un dettaglio, un paesaggio, la parola d’ordine è esplorazione.
Un mix di artisti emergenti e importanti predecessori uniti dal concetto di realtà e rappresentazione.
Tra interni barocchi e spazi monumentali, un’occasione unica per conoscere ed esplorare gli sviluppi più recenti dell’arte negli Stati Uniti in dialogo con l’arte e l’architettura di Palazzo Barberini.
La visita alla parte della mostra allestita nell’Appartamento del Settecento, per esigenze legate alla conservazione e alla tutela degli spazi, sarà soggetta a contingentamento e saranno ammesse 25 persone per volta. Per le stesse ragioni, l’Appartamento sarà chiuso in occasione delle domeniche gratuite (prima domenica del mese). Inoltre, questa parte del percorso non è accessibile a persone con disabilità motorie.
Laura Franchi