È uscito “Jastemma”, il nuovo album degli ‘A67
Interamente dedicato all’amore, ripercorso in tutte le sue manifestazioni, il nuovo album della band di Scampia che, nell’alternarsi di diversi registri espressivi, si leva come un ostinato inno alla vita il cui significato si svela nei racconti che i brani hanno ispirato a quindici scrittori, da Nicola Lagioia a Loredana Lipperini, da Viola Ardone ad Alberto Rollo. Dipinti e disegni di Mimmo Paladino, prefazione di Stefano De Matteis.
Dal 6 maggio in distribuzione nei punti vendita e, nello stesso giorno, su tutte le piattaforme digitali il primo singolo, “Sempe cu’ tte”.
Nati a Scampia come reazione a una condizione di grande disagio, gli ‘A67 hanno espresso negli anni la volontà di riscatto e la ricchezza di tensioni che accomuna tutte le periferie del mondo, elaborando proposte musicali caratterizzate da una straordinaria tensione civile. Declinando in un’accezione più intima e carnale la loro vocazione ad esplorare i panorami della condizione umana, nel loro nuovo album, “Jastemma” (Squilibri editore), si rivolgono ora all’amore, ripercorso in tutte le sue possibili manifestazioni, in un disco crudo e spietato, essenziale nel suono e nella parola che, per la band partenopea, non poteva che essere in napoletano.
Nell’alternarsi di diversi registri musicali, dal rock al reggae, si passano in rassegna le diverse espressioni di un sentimento fondamentale nella vita di tutti ma senza mai dimenticare le scelte di campo che da sempre contraddistinguono il gruppo. Come in una dolentissima litania, si parte così dal mondo degli ultimi, agli occhi dei quali l’amore appare come un imbroglio che non può lenire le sofferenze di una vita ai margini, per poi inerpicarsi lungo affetti corrosi dall’abitudine e, infine, precipitare negli abissi di passioni che non concedono tregua: dal fondo di tutto si leva però un ostinato inno alla vita che assume le cadenze di un seducente blues dell’anima.
Parole e musica dischiudono così paesaggi inattesi che si rivelano appieno nei racconti che le canzoni hanno ispirato a quindici scrittori Viola Ardone, Alessio Arena, Luigi Romolo Carrino, Giuseppe Catozzella, Marco Ciriello, Amleto De Silva, Luca Delgado, Gennaro Della Volpe (Raiz), Raffaella R. Ferré, Nicola Lagioia, Loredana Lipperini, Carmen Pellegrino, Angelo Petrella, Alberto Rollo e Gianni Solla. Delineando un potente affresco sui sentimenti umani, racconti e poesie disvelano la novità di un progetto concepito come un sistema performativo in cui le storie cantate germogliano in altri racconti, in una proliferazione di senso accentuata dai dipinti realizzati per l’album da Mimmo Paladino. E, come scrive Stefano De Matteis nella prefazione al cd-book, “il tutto regge alla perfezione, come la geometria perfetta di un uovo simile a quello di Virgilio che dà ordine al caos”.
Dal 6 maggio nei punti vendita e negli store digitali il cd-book “Jastemma” e, nello stesso giorno, su tutte le piattaforme digitali il primo singolo dell’album, “Sempe cu’ tte”.
“Sempe cu’ tte” è un blues caraibico, una dichiarazione d’amore cantata su un tempo in levare, dove si canta il carattere gratuito e disinteressato del vero amore: “Sto sempre con te perché non mi servi a niente, perché quando sto con te niente più mi serve”. Un sentimento che cerca di risalire la corrente sociale ed etica di una società in cui tutto, comprese le relazioni, sembra fondato sullo scambio tra dare e avere, in una logica di profitto e di utilità. Ma l’amore vero non ha un fine e deve bastare a se stesso. Un sentimento gioioso, dunque, di fiducia nella vita, realizzato a tempo di reggae, accompagnato dal sax di Daniele Sepe.