È UNA VITA CHE TI ASPETTO di Fabio Volo
È UNA VITA CHE TI ASPETTO (Mondadori, 2003) mette subito a proprio agio.
Nonostante sia “datato”, per usare un termine coerente con l’autore Fabio Volo, risulta estremamente attuale.
Con una terminologia familiare e scorrevole l’autore ci coinvolge nella storia di Francesco, un trentenne con una vita normale, un buon lavoro, una casa e una famiglia “standard”. Un ragazzo con un discreto successo con le donne, con le quali però – per un motivo o per un altro – instaura solo rapporti superficiali.
Grazie ad un medico/amico capisce che nel corso degli anni ha messo una barriera tra lui e la vita – la vita quella vera – dove esistono i sentimenti.
Spinto dalla consapevolzza di soffrire della malattia del “non vivere” affronta la depressione, l’ipocondria ed inizia ad amarsi, a fare ciò che lo rende felice e a realizzare anche qualche sogno nel cassetto. Ed è proprio quando comincia ad apprezzare anche le piccole cose che incontra Ilaria, con la quale viene tutto naturale. Con lei riesce a sentire finalmente quei sentimenti mai provati, come se fosse un campo innevato mai calpestato prima. Entrambi si scelgono ogni giorno, le loro vite sarebbero perfette anche senza l’altro, ma insieme è tutto più bello perché quando due puntini in mezzo all’universo hanno la fortuna di incontrarsi, non esiste più alcuna paura, alcun progetto preesistente che tenga. Sarebbe veramente sciocco lasciarsi scappare la possibilità di avere accanto una persona con la quale condividere un cammino così importante come la vita e questo Francesco e Ilaria lo hanno compreso dal profondo.
Alessandra Lebran