“Dove ti nascondi”, il nuovo romanzo di Marzia Sicignano
“Ti muovevi impacciato a tempo di musica ed eri leggerissimo, e non ti importava più di chi poteva vederti e poi giudicarti, di quello che c’era intorno, di quello che c’era fuori da quel locale e dentro, di quale malinconia avrebbe potuto assalirti. Ti leggevo negli occhi che non ti serviva nient’altro.”
Chi sono i buoni e chi i cattivi? Ogni essere umano non è forse composto da luci e ombre? L’amore può essere la più grande forza costruttrice ma anche la più grande forza distruttrice, nel momento in cui l’amore ferito si trasforma in odio. Ma dalla distruzione non può forse nascere un nuovo inizio, un vero nuovo inizio?
Luca ha ventun anni, studia medicina, è pieno di fascino, fa nuoto e ha una ragazza perfetta. Ma Luca, il vero Luca dov’è? Per tutta la vita si è nascosto dalla vita stessa. Per via delle aspettative, per via di una famiglia che non ha mai saputo vederlo e ascoltarlo, per via delle sue paure che lo tengono ancorato a un’esistenza falsa. Ed ora è tempo che venga alla luce. Non sarà lui a deciderlo, ma qualcuno per lui. Forse il cattivo? O forse il buono? Forse spinto dall’amore o forse dall’odio?
“E pensavo a quanto spesso passiamo la vita a desiderare cose enormi che sembrano irraggiungibili, senza mai capire che i desideri si realizzano sotto forma di piccoli istanti impercettibili, che sono il centro della vita perché la sorpassano, ci volano sopra e ti portano in alto, e solo allora tocchi il cielo con un dito, quando la vita ti sorprende e ti mette di fronte tutta la bellezza che contiene la fragilità, quando esplode.”
Marzia Sicignano in “Dove ti nascondi” (Mondadori, 2022, pp. 216, euro 18) ci emoziona, ci appassiona, ci fa venire voglia di leggere il romanzo tutto d’un fiato, ci mette di fronte a emozioni vere, potenti e ci mostra la forza e la fragilità degli esseri umani, le luci e le ombre e la possibilità di continuare a sperare nonostante il dolore. La possibilità di ricominciare. Luca imparerà con fatica che “è la maledetta vita… La tristezza esiste, ed è ovunque. E far finta che le emozioni siano impronunciabili ti farà finire sotto a quel treno.” Luca imparerà che essere sé stessi può portare dolore, ma è solo questo il modo per vivere davvero.
Lavinia Narda