“Dove non esistono gli addii” di Marzia Sicignano
“Ho capito quel che tu non sei riuscito ad insegnarmi: la perfezione è una regola da usare solo per non accettare di essere deboli. Il coraggio è essere imperfetti”.
Possono coesistere nella stessa frase le parole “amore” e “perfezione”?
Di cosa è fatto l’amore se non della capacità di accettare l’imperfezione di coloro che si sceglie di avere al proprio fianco? Di cosa è fatto l’amore se non della capacità di accettare che ad aprire il cuore si diviene fragili e ci si può far male? Asia è cresciuta con un’idea idilliaca dell’amore, grazie al padre che da bambina le ha fatto sentire di avere un papà perfetto. Ma dovrà scontrarsi da adulta con una realtà scomoda e spaventosa: la perfezione è un’illusione. Amare comporta il rischio di perdere. E Asia lo sa bene cosa significa perdere. Quando suo padre muore, la pervade l’idea di non poter ritrovare mai più un amore così perfetto. E allora si isola, smette di sentire ogni emozione, smette di credere all’amore in ogni sua forma. Sensi di colpa, rabbia, sensi di inadeguatezza; Asia lascia l’università, e con essa tutta le aspirazioni della sua vita, convinta di non essere all’altezza. Perché per avere dei sogni ci vuole coraggio, per portare avanti le proprie scelte con impegno, ci vuole fiducia. Asia è diventata bravissima a scappare, da tutto, da sé stessa. Poi arriva Claudia, l’amore torna insistente e la paura anche.
Cosa succederà?
“Quando sono con te non so neanche che cosa faccio, perché lo faccio, è come se il cuore mi si ingrandisse e mi prendesse tutto il corpo, e non ci fosse spazio per i dubbi, per le domande, per le mie braccia, per la mia mente, io sono solo cuore quando ti sto accanto. Sono solo la parte di me che si emoziona, e che ride a crepapelle, e che non ha difese. Mi cadono tutte le armature, quelle che ci ho messo anni a costruire. Non so nemmeno come ci riesci. Tu non fai niente, stai lì e mi guardi e usi gli occhi per spogliarmi, e lo sai che mi fai succedere qualcosa dentro, lo sai che fai piovere e fai uscire il sole, colori l’arcobaleno, scegli tu ogni colore. E dentro di me piove, oppure esce il sole con un solo tuo sguardo. Fa paura”.
L’autrice
Marzia Sicignano in “Dove non esistono gli addii” (Mondadori, 2021, pp. 177, euro 17) ci porta alla scoperta dell’amore, della solitudine, del dolore. La sua penna è fluida, morbida, arriva al cuore e tocca l’anima. Un romanzo che viaggia tra passato e presente, tra speranza e disillusione. L’autrice tocca tematiche importanti: il lutto, la difficoltà di essere genitori, la necessità di lasciar andare il passato per aprirsi a un presente pieno; e lo fa con la delicatezza di chi sa che la tristezza, la rabbia, il dolore, la paura e l’amore, fanno parte della vita ed ogni cosa diviene priva di senso se non si accetta che la vita fa male; ma è anche colma di cose belle, di valore. Un romanzo fresco, dolce, sognante, con i piedi per terra. Brividi, sorrisi e lacrime vi accompagneranno fin dalla prima pagina.
Lavinia Narda