DISINCANTATE – Al teatro del Baraccano a Bologna
Originale, sfrontato, irriverente – ecco “Disincantate – Le più str0nze del reame” – il musical diretto da Matteo Borghi – andato in scena al gran completo il 5 agosto nell’incantevole cornice del cortile interno del piccolo Teatro del Baraccano di Bologna, dove il profumo d’estate, le chiome dei cedri e il cielo stellato ci hanno subito proiettato in una atmosfera fiabesca.
La sceneggiatura, semplice ed essenziale viene poi compensata dall’esuberanza e dai costumi sfarzosi delle dieci principesse che si susseguono durante lo spettacolo, allegramente accompagnate dalle musiche della impeccabile pianista e compositrice Eleonora Beddini, nei panni della fatina protettrice.
E finalmente si inizia… Biancaneve (Claudia Cecchini), Cenerentola (Giulia Mattarucco) e La Bella Addormentata (Giulia Mattarella) ci danno il benvenuto introducendo il concetto di “Complesso della Principessa”. Se tanto tempo fa, le fiabe iniziavano con “C’era una volta” e ci raccontavano la storia di una principessa perfetta in cerca di un principe e di un finale perfetto, oggi le principesse si sono emancipate, hanno il desiderio di rompere gli schemi, parlare sinceramente, ritrovare la loro libertà ed essere se stesse.
Cosa ci direbbero infatti tutte queste principesse del “…e vissero felici e contenti…” se potessero parlare oggi?
Belle forse sarebbe stanca di parlare con l’argenteria e i mobili di casa; Mulan sarebbe stufa di sentirsi l’unica sfigata senza uomo e forse ammetterebbe a se stessa che le piacciono le donne; la Sirenetta, che ha rinunciato alle branchie per le sue gambe, potrebbe averne abbastanza della cellulite, Pocahontas si chiederebbe se la civilizzazione non sia altro che una volgarizzazione e Raperonzolo ci metterebbe in riga con la tipica disciplina di una principessa tedesca – magari con l’aiuto di un frustino. E poi ancora, Jasmine potrebbe finalmente guidare un tappeto volante e la Principessa che baciò il ranocchio… sarebbe ancora l’unica principessa più nera che c’è?
Se questo bizzarro gruppo di Principesse ha solleticato la tua curiosità non ti resta che andare a sentire la loro storia, cantata e ballata magistralmente direttamente da loro dopo decenni di silenzio! Ti racconteranno anche come le principesse mantengono la linea, l’importanza di essere prosperose e di come dire al Principe che non si occuperanno più delle faccende di casa. In fin dei conti, se anche le Principesse si sono modernizzate, tu cosa aspetti?
Antonella Pizzolla