“Discordia”: il silent book di Nani Brunini
Nell’albo “Discordia” (Kite Edizioni, 2023, pp. 52, euro 18) dell’autrice e illustratrice brasiliana Nani Brunini è molto interessante il concetto di contrasto e l’effetto delle voci discordanti.
Un contrasto che si esprime sia attraverso la narrazione sia attraverso i colori.
Un contrasto che ha inizio nel momento in cui la discordia fagocita i personaggi trasformando le tavole colorate – un caotico e stupefacente contrasto tra l’arancione e il blu-viola – in un bianco e nero tetro e avvilente, che si desatura fino a un caotico miscuglio di grigi, come gli animi delle persone.
I personaggi sono delineati da quel tipo di linea semplice e sintetico, che ci riporta allo stile della linea chiara della scuola franco-belga (pensiamo, ad esempio, a Le avventure di Tintin di Hergé).
Parlano quindi le linee e i colori in questo silent book.
Ed è qui che dirompono con forza le immagini che, pagina dopo pagina, portano all’esasperazione prima e alla riconciliazione poi, alla ricerca di un equilibrio che arrivi a dosare i toni e le parole.
Alla ricerca di quell’armonia che esiste al di fuori della discordia, e che riconcilia, infine, gli animi.
Marianna Zito