DIARIO DI UNA SQUILIBRATA di Clarissa Tornese
La storia di una trentenne nel passaggio obbligato ma spesso non totalmente accettato verso l’età adulta, una non autobiografia ma forse un’autobiografia sperata quella di Clarissa Tornese – che fa vivere al personaggio del suo romanzo – sottoforma di diario – vicende estreme e disparate, dove il protagonista assoluto, gira che ti rigira, è sempre lui, il caro amico vino.
Un’infanzia e un’adolescenza difficili quelle di Janis, che la porteranno a crescere senza punti saldi, senza obiettivi ben precisi; il risultato è la ricerca costante di stabilità, serenità e lavoro in quella che è una vita scatenata a suon di sesso, droga e rock‘n’roll dove, alla fine, urge l’aiuto di una specifica addetta ai lavori: la psicologa. I problemi principali del caso Janis sono tre: la dipendenza dall’alcol, l’assuefazione alla nicotina e l’odio verso i bambini.
Cosa o chi cambierà le sorti della nostra squilibrata?
In un periodo storico – il nostro – dove la società non è pronta a spianare la strada ai giovani – costretti di conseguenza a inventarsi ogni sorta di scappatoia verso una presunta gloria – con un linguaggio divertente, informale e coerente con la realtà analizzata e in una città invivibile quale oggi è Roma, l’autrice ci narra una sofferenza generazionale molto conosciuta ma fondamentalmente poco considerata da un punto di vista risolutivo ma, al contrario, sempre più insita nella quotidianità collettiva quasi fino a considerarla una costante del tutto normale e usuale.
Clarissa Tornese è nata a Roma nel 1987. Ama scrivere, il vino e i gatti. Diario di una squilibrata è il suo primo romanzo.
Marianna Zito