Dalla parte di John Fante: scritti e testimonianze a cura di Giovanna Di Lello e Toni Ricciardi
“Chi è John Fante? Se lo analizzassimo con gli strumenti della migrazione, è un italoamericano, o forse un ‘abruzzoamericano’, di terza generazione. D’altronde, quando nasce a Denver (Colorado) nel 1909, nasce americano, da padre italiano, che diverrà il famoso muratore dei suoi racconti”.
Parlare di John Fante è parlare di un mondo che ingloba sogni, letture, culture, paesi e vicissitudini che collegano profondamente l’Italia con l’America. Si parte dall’Abruzzo e dalla Basilicata per delineare la figura di questo scrittore proiettato già in avanti rispetto alla scrittura del suo tempo. Quando si legge Fante la carica dell’italianità ti invade e avverti la vicinanza a questo scrittore, avendo avuto la possibilità di conoscerlo solo attraverso le sue pagine immortali.
Gli scritti e le testimonianze che Giovanna Di Lello e Toni Ricciardi affidano al lettore sono pillole di vita vera. Sono esperienze di persone che hanno conosciuto Fante da vicino, da lontano, attraverso le sue parole. I contributi appassionati sono quelli dei figli dello sceneggiatore Frank Spotnitz, Victoria, Jim e Dan e le parole di Giovanna Di Lello (direttrice del John Fante Festival “Il dio di mio padre”). A queste voci si uniscono gli omaggi di Sandro Veronesi, Marco Vichi, Giancarlo De Cataldo, Simona Baldelli, Gaetano Cappelli, Alessio Romano, Gianni Vattimo, Vinicio Capossela. Questa piccola raccolta omaggia anche Francesco Durante che è stato uno dei massimi esperti di Fante in Italia. Da ricordare, inoltre, le firme del calibro di Antonio Buonanno, Fred Gardaphé, Lia Giancristofaro e Giuliana Muscio.
“Dalla parte di John Fante. Scritti e testimonianze” (Carocci Editore, pp. 163, euro 18) è un libro che svela alcuni importanti retroscena della vita e dell’opera di John Fante. Consigliato a chi conosce questa figura inossidabile, ma anche a chi vuol avvicinarsi per la prima volta alle sue letture.
Debora Colangelo