Dalila Spagnolo in concerto stasera a Lecce per presentare il nuovo album “La fame nelle scarpe”
Dalila Spagnolo, giovane cantautrice leccese, ha da poco ritirato il Premio Civilia Salento 2023, presenta giovedì 14 settembre al Cantiere Hambirreria di Lecce il nuovo album LA FAME NELLE SCARPE. Per l’occasione sarà accompagnata dalle tastiere di Luigi Russo, musicista e produttore dei brani dell’album, dalla batteria di Angelo De Grisantis, dal basso di Lorenzo Codazzo e dalle chitarre di Nick Gambino. La serata prevede l’intervento di un ospite d’eccezione, Emme di Modesto, giovane rapper leccese che ha di recente esordito con il brano “Tengo Testa”. Un concerto intimo ed energico al tempo stesso dove verranno presentati i brani del nuovo disco di Dalila e alcune tracce del precedente. Un modo per incontrarsi più da vicino, per raccontare le storie della cantautrice e della sua nuova creatura.
LA FAME NELLE SCARPE è il secondo progetto discografico di Dalila Spagnolo che da subito si è dichiarata “cantautrice di fragilità”. I testi delle sue canzoni raccontano di fragilità e di sfide legate alla crescita personale. Dalila, eclettica sperimentatrice, scrive e canta in italiano, inglese e francese. Il suo sound spazia dal pop alla world music e fonde generi e stili musicali diversi. Il progetto cantautoriale di Dalila Spagnolo nasce nel 2020, e dopo il secondo posto al Premio Lunezia si concretizza nel 2021 con “Fragile”, l’album che segna il suo esordio discografico. Nello stesso anno rientra tra i vincitori di Area Sanremo, arriva in semifinale al Mei e al Primo Maggio a Roma. In questo nuovo lavoro il sound è più elettronico e la sperimentazione più evidente, pur conservando l’amore per i ritmi africani che contaminano alcuni dei brani presenti nell’album.
LA FAME NELLE SCARPE si compone di dieci tracce molto diverse tra loro. Il filo conduttore è la storia dell’evoluzione e della crescita personale che parte dai timori e arriva ad una fase più matura e consapevole in cui è consentito “crescere tenendo l’io bambino per mano”. Il titolo dell’album si compone da due parole, ognuna delle quali esprime un concetto preciso: la “fame” è lo scopo, la motivazione personale, il desiderio di migliorarsi e di riflettere sulle cose che accadono intorno e dentro di noi; le “scarpe” invece indicano la modalità con cui si procede. Le due parole si completano perché l’una non può esistere senza l’altra. Un viaggio sicuramente lungo e impervio ma fatto con le proprie gambe.
La tracklist apre con “Prelud’io”, dedicato ai timori più atavici. Una sorta di mantra che cresce e scava nell’intimo dell’ascoltatore.
“Alberi d’eterno”, traccia numero due, porta alla luce un dialogo con le paure più profonde e la sfida personale di preservarsi dall’incoerenza e dalla minaccia di compromettersi.
“I timori miei preziosi” è una dichiarazione che si schiera dalla parte delle fragilità soprattutto quando si riconoscono, si accettano e si trasformano in opportunità.
L’album prosegue con “L’erba voglio” che mostra la parte più leggera ma anche quella più sensibile al perdono. Racconta dell’ansia di essere al mondo e dell’ipocrisia che si cela dietro certe relazioni.
La traccia numero quattro è “Faut pas douté de moi”, brano cardine dell’album sprona l’ascoltare a riflettere sull’origine del suo essere: chi sono? chi sarò? Un marasma di dubbi e incertezze nelle quali si impara a navigare. Il brano si pregia dell’intervento di Mylious Johnson, importante batterista della scena pop italiana (vedi Giorgia, Ultimo) e di Petit Solo Diabatè, musicista africano che canta e suona il kamalè ngony, strumento africano molto simile alla kora. “Tracciare le distanze” è la quinta traccia dell’album. Racconta di gratitudine verso una relazione tra umani, come un’aperta dichiarazione di pace.
“Interludio (portami via)” è un monologo che descrive la sofferenza e il disagio che porta la solitudine, il malessere del vivere e il senso di vuoto e di impotenza che ognuno vive nel corso della vita. Vince la volontà di evolversi.
“Forse”, singolo che ha anticipato l’uscita dell’album, si accompagna da un videoclip scritto e diretto da Gabriele Marinò e coreografato da Francesco Biasi. Il pezzo parla di incertezza, di dubbi e di procrastinazione. L’ombra che negli altri evitiamo e ci fa paura rivela quella con più potenziale.
In “Superpower”, sonorità pop si fondono con i ritmi africani. Un ritmo quasi ipnotico sostenuto dal balafon e dalle percussioni di Petit Solo Diabatè fanno da sfondo al cantato di Dalila che in questo caso utilizza l’inglese. Il testo della canzone ribadisce il fatto che nessun individuo ha superpoteri per far cessare la sofferenza che c’è nel mondo.
La traccia numero nove “Quel santo giorno” nasce come poesia e viene successivamente musicata. Un brano d’amore che racconta di come la relazione può diventare un rifugio sicuro dalle insidie della vita presenti e future.
Il viaggio sonoro si conclude con “Crisci figghia mia”. La voce solista è di Rachele Andrioli, importante cantante di world music. Qui è la vita che parla alla bambina intimorita del Preludio, fornendole alcune risposte. La rassicura e la invita a crescere senza paura.
Il concerto, previsto per le ore 22, è ad ingresso gratuito.
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Dalila Spagnolo – biografia
Giovane, sensibile ed emotiva, Dalila è una cantautrice formatasi presso l’Accademia di Coralità Emozionale e Scienze Umane “Just” con la direzione artistico-pedagogica di Tyna Maria nel metodo “PraiseVoice”. È studentessa di canto jazz presso il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce e tiene un corso di canto e songwriting presso l’Ass. Don Bosco di Cutrofano (LE).
Apre il concerto di Toni Bungaro a Cutrofano, nel giugno 2020.
Si classifica al secondo posto al Premio Lunezia 2020, partecipa al Premio Musica Contro le Mafie 2020, è semi finalista al MEI-Meeting degli indipendenti 2021 e come vincitrice di Area Sanremo 2021, arriva in semifinale per il Primo Maggio a Roma 2022. Nell’aprile del 2021 esordisce con il primo Progetto discografico inedito “Fragile”, apprezzato e recensito dal critico musicale Dario Salvatori.
Nel 2023 organizza un esperimento sociale a Lecce per la presentazione del singolo “Forse”, il 9 maggio esce il suo secondo album LA FAME NELLE SCARPE che porta in tour nei teatri italiani con un “Concerto per Voce e Corpo” in sestetto.
È musicista selezionato per il “Locomotive Experience” di cui fa parte dal 2019 come “Locomotive Giovani” grazie al quale parte per un progetto Erasmus a Toulouse (Fr) nel 2022 e ne 2023 presenta in anteprima il nuovo disco con un concerto in quintetto in un noto jazz club della città.
Le è stato conferito in questo mese di luglio il Premio Civilia Salento 2023 con la seguente motivazione:
“Persona e Artista sensibile, spazia con eleganza tra soul, gospel e jazz, sperimentando una musicalità tipica del pop cantautorale e valorizzando musiche provenienti da diverse parti del mondo.
Attraverso una delicata vocalità, riesce a raccontare un universo di emozioni profonde e di inquietudini che si vivono e si condividono; riesce a descrivere il disagio che deriva dalla solitudine, a parlare di fragilità personali ma sempre nell’ottica della rinascita, della trasformazione, dell’opportunità di risollevarsi.
Tutta la sua produzione artistica vuole essere uno stimolo a riflettere, a migliorarsi, a vedere la positività e l’amore sempre e comunque, a vivere la solidarietà e la gratitudine, a scavare nella propria anima, senza la paura di affrontare a viso aperto le difficoltà della vita e le proprie fragilità.
Come i veri artisti, “canta quello che scrive, scrive quello che vive dentro”.
Con queste motivazioni e per aver contribuito a valorizzare la canzone d’autore sul territorio, il Premio “Civilia Salento” 2023 viene assegnato alla cantautrice Dalila Spagnolo”.