COSÌ… VI PARE da Pirandello al Teatro di Documenti di Roma
TEATRO DI DOCUMENTI
Via Nicola Zabaglia, 42 ROMA
presenta
dal 16 al 27 Maggio 2018
COSÌ… VI PARE
da LUIGI PIRANDELLO
(il Teatro da Camera di Cap)
scrittura scenica, installazione visiva, regia
RICCARDO CAPOROSSI
collaborazione tecnica: ALICE TENTELLA
Attori:
Riccardo Caporossi, Nadia Brustolon, Vincenzo Preziosa
Luci:
Nuccio Marino
biglietto: € 10,00 – tessera teatro: € 3,00
orario spettacoli: 20,45 – domenica ore 18,00
informazioni/prenotazioni: 06 5744034 – 06 5741622 – 328 8475891 – teatrodidocumenti@libero.it
Tratto dalla novella “La Signora Frola e il Signor Ponza, suo genero” e la trasposizione teatrale “Così è se vi pare” di Luigi Pirandello.
Il piccolo mondo dei tre fantasmi, due visibili e uno invisibile, che hanno dietro si sé un’esperienza dolorosissima, dalla guerra al terremoto, dalla pazzia alla morte, essi invocano il silenzio della pietà contro il quale si accanisce la pettegola curiosità dei salotti. Ma la suocera e il genero sono costretti a recitare per gli altri un secondo dramma, sostenendo i ruoli a cui sono stati inchiodati, pur di continuare a vivere. L’intermediario tra i due esclusi-attori e la società-pubblico resta solo una immateriale coscienza critica del dramma. Il pubblico-società viene invitato a seguire l’una e l’altro degli attori-esclusi, sventurati, costretti a chiudersi in una disperata solitudine.
Una visione che mette a confronto i due personaggi cardini dell’opera, La Signora Frola e il Signor Ponza sottolineandone il loro reciproco scontro/incontro. Una verità che ciascun personaggio tende a far valere nei confronti dell’altro, portandoli ad esprimere, l’una per l’altro, compassione e pietà. Lasciano sospeso il sospetto, che tanto vale la realtà quanto il fantasma, della loro reciproca follia. La modalità di svolgimento proposta al pubblico tiene fede e interpreta: “c’è da ammattire sul serio tutti quanti a non poter sapere chi dei due sia il pazzo, se questa Signora Frola o questo Signor Ponza, suo genero”.
Foto di Dino Ignani