Tantissimi gli spettatori, alcuni dei quali sono diventati oramai “dipendenti” della serie di sette appuntamenti proposti da “Contenuti Zero Varietà”. Dopo 5 spumeggianti messe in scena, nella splendida cornice del Teatro Leonardo di Milano, mercoledì 27 marzo è stato proposto il sesto spettacolo. Il varietà ideato, scritto e interpretato da Lorenzo Attanasio, Bruno Bassi, Valentina Cardinali, Andrea Delfino, Carlo Amleto Giammusso, Tano Mongelli, Giuseppe Scoditti, Giulia Vecchio per la regia di un giovane e brillante Pablo Solari.

“Contenuti Zero Varietà”, un modo nuovo e tendente all’assurdo di interpretare le logiche del varietà tradizionale. I sei comandamenti è ambientato a Bari nella notte di Natale, alla presenza di bambini fastidiosi in preda a mille domande dal sapore filosofico davanti a un albero di Natale e alla presenza di ospiti celebri, letteralmente riesumati per l’occasione. Si assiste a esagerazioni sovrumane per ottenere un risultato di un’ora e mezza di grande leggerezza e divertimento. Cercare di tenere a mente la quantità di scene rappresentate, in un dialogo costante e sempre più incalzante con gli spettatori è davvero difficile. Una raffica di riflessioni, battute e freddure che piovono dalla scena sulla platea che diventa parte integrate dello spettacolo.
Particolarmente degno di nota lo sketch sull’imitosi, una sindrome rara in cui i protagonisti sono riusciti davvero a superare se stessi grazie a un numero divertente e sincronizzato, degno dei più grandi maestri della recitazione, del cinema e della recitazione in generale. Molto coinvolgenti le protagoniste femminili e indiscutibilmente bravi tutti gli uomini in scena.

Contenuti Zero sono la rappresentazione sarcastica dei tempi moderni, sui quali vengono fatte brillare le accecanti luci del Varietà. Irrinunciabile il sostegno musicale e comico dell’incredibile band di “Tano e l’ora d’aria”, che unisce doti di recitazione a grandi performance musicali.

Contenuti Zero è follia e assurdità solo in apparenza. Al grido di “Allegoria”, che si rifà, distorcendolo, al mitico Mike Buongiorno, gli interpreti regalano divertimento sopra le righe e mai banale.

Ultimo appuntamento il 17 aprile.

Luigi Barbetta