“COME IL PICCOLO RE IMPARÒ A VOLARE” DI MASSIMILIANO FEROLDI
“L’eternità è nell’attimo”
Il piccolo re, supportato dalla leggerezza di una piuma bianca, decide di lasciare l’ombra del suo albero rosso (e il sogno di mille gatti) per affrontare un nuovo viaggio e provare a volare per sentirsi più leggero e libero di danzare. La possibilità di cadere non gli fa paura, anzi gli dà la forza e il coraggio per guardare le cose e se stesso da una prospettiva diversa, da una strada diversa fino al raggiungimento di un equilibrio, una quiete.
“Non esiste, forse, la luce grazie al buio?”
Dopo “Storia di un piccolo re” arriva “Come il piccolo re imparò a volare” (Lavieri 2018, pp. 44, euro 16.50) di Massimiliano Feroldi, con stupende tavole notturne di luce lunare, dove le linee fluttuano chiudendosi come bolle leggere, in un’atmosfera onirica di un blu intenso, interrotta solo dalla forza del rosso dell’albero, dove vivono i sogni dei mille gatti. Vivere leggeri e delicati come piume, cambiando sempre la prospettiva delle cose, per riuscire poi a ritrovarci nello spazio che ci circonda. È questo che ci insegna il nostro piccolo re, ad essere poesia.
Marianna Zito