Cloude e il nuovo singolo “Ti avrei voluta” – L’intervista
Lo scorso 26 giugno è uscito “Ti avrei voluta” feat. Blue Virus, il nuovo singolo del rapper genovese Cloude, nome d’arte di Claudio Calcagno. “Ti avrei voluta” segue “Resta con me” pubblicato lo scorso marzo. Abbiamo fatto qualche domanda all’artista per andare più a fondo nella sua musica.
In “Ti avrei voluta” canti “ma non sempre ciò che vuoi è realizzabile, tranne con la testa sembra tutto facile” ti riferisci al fatto che spesso si tende a idealizzare qualcuno o qualcosa?
Mah, diciamo che nonostante uno possa avere i piedi per terra, essere prudente e cercare di non farsi fregare, a volte capita che idealizzi una cosa,ma la realtà è diversa, complessa e difficile. Se pensi ad una cosa che vuoi, ti sembra facile, nella vita reale no.
La copertina di “Ti avrei voluta” mostra un viso di donna dai cui occhi scivolano rivoli di lacrime scintillanti, si tratta delle “lacrime finte” del testo?
Sì, è una immagine tratta dal testo, che ha il significato della falsità e della bellezza mascherata.
Come è nata la collaborazione con Blue Virus?
Sui social, tramite un suo amico che lavora nel suo team, gli è piaciuta la mia musica e parlando gli ha proposto una collaborazione. In questa occasione sono stato fortunato.
In “Resta con me” un verso dice “non è che mi sono perso, è che non mi sono mai cercato”, pensi che non sia mai troppo tardi per “cercarsi”? La richiesta di restare è un aiuto per poter iniziare questa ricerca?
Assolutamente non è mai troppo tardi, però farlo bene ha un prezzo alto, chiedersi aiuto serve per non dimenticarsi e non arrendersi mai. Io ho impiegato molto tempo per capirlo, e altrettanto per riuscirci, alla fine è stato come ritrovare una persona nuova.
Hai svariata esperienza alle spalle sotto altri nome d’arte, che cosa di Sito ti sei portato in Cloude? E cosa c’è in Cloude di nuovo?
Sicuramente di Sito porto dietro la parte più sfacciata, quella che se ne frega dei giudizi degli altri, in Cloude c’è nuovo tutto, la musica, l’approccio alla creazione, lo stile, la gestione del tempo.
Quali sono i tuoi prossimi progetti, un nuovo singolo o l’uscita di un album?
Allora… a breve uscirà un nuovo singolo fighissimo, poi ci saranno dei live, e spero aumentino, e poi dovremmo essere fuori col disco.
Quali sono gli artisti che più ti hanno ispirato fin dagli esordi?
All’inizio la scena era molto diversa da oggi, c’erano più crew ed ogni volta quando c’erano le jam era un ritrovo di amici, mi ascoltavo Kaos, Neffa, Uomini di mare, Gatekeepaz Crew, Sottotono, Club Dogo.
Roberta Usardi
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