“Cita a ciegas (Confidenze fatali)” di Mario Diament torna al Teatro Franco Parenti
Nella splendida cornice del Teatro Franco Parenti di Milano, l’ 11 dicembre 2019, è andata in scena l’opera di Mario Diament “Cita a ciegas (Confidenze fatali)”. Traduzione, adattamento e regia sono di Andrée Ruth Shammah con Gioele Dix, Laura Marinoni, Elia Schilton, Sara Bertelà, Roberta Lanave.
Si tratta di un thriller che fa incrociare in maniera beffarda i destini di cinque personaggi. Una panchina in una piazza di Buenos Aires è la cornice naturale di dialoghi, al limite tra il comico e il tragico. Bellissima la scenografia di Gianmaurizio Fercioni che richiama un parco reale e fa leva su un’intelligente semplicità. Protagonista principale è un Gioele Dix un po’ diverso da come siamo abituati a conoscerlo, meno oratore e molto più uditore e sempre in grado di intervenire nel momento giusto con le battute giuste. Dix veste i panni di un anziano scrittore diventato cieco in tarda età, la natura gli ha tolto la vista, ma è stata molto generosa con lui, regalandogli la capacità di cogliere sfumature invisibili ai più che, a suo dire, vedono senza capire. La sua grande fama e notorietà lo trasformerà in un interlocutore a cui perfetti sconosciuti possano raccontare drammi interiori. Lui sarà apparentemente capace, grazie al suo essere anche filosofo, di suggerire soluzioni e un pizzico di ottimismo. Joseph K., interpretato da Elia Schilton, fa entrare nel vivo degli eventi e racconta, con perizia di particolari, il proprio cambiamento interiore dopo una vita tutta incentrata sul lavoro casa e famiglia. Tante le cause del suo turbamento, che lo hanno portato a una vera e propria ossessione per un’altra donna che non è sua moglie. Nodale nella storia anche la giovane ragazza, interpretata da Roberta Lanave, che passando per caso dallo stesso parco, inizia a raccontarsi al vecchio scrittore mostrando, con molta autenticità, l’inquietudine della sua età. Ed è proprio l’intreccio di questi due racconti che aiuta nella lettura gli spettatori.
Un cambio totale di scena mostra due donne apparentemente estranee a tutto quanto raccontato sino a quel momento: Sara Bertelà interpreta il ritratto ideale di una psicologa rigida e integerrima che ascolta una propria paziente, Laura Marinoni. Lo scambio tra le due è un duello all’ultimo sangue, in cui analizzata e analizzante si trovano spesso a scambiarsi di ruolo rivelando sempre più particolari che faranno giungere alla soluzione dell’enigma nascosto nel testo, semplice ma non prevedibile. Donne forti e pazienti ma anche inquiete e strateghe, entrambe non felici.
La non felicità e la difficoltà di vivere un vero amore accomuna tutti i personaggi. L’amore non vissuto farà giungere all’epilogo perché “un amore non vissuto torna sempre a chiedere la sua parte”. Un epilogo che si lega al nostro vivere moderno, dove la capacità di accontentarsi e la voglia di vivere una grande passione sono i propulsori della vita di ognuno.
“Cita a ciegas (Confidenze fatali)” è in scena dal 11 al 22 dicembre al Teatro Franco Parenti.
Luigi Barbetta