Cinemalteatro ritorna con successo al Teatro Elfo Puccini
Dopo l’appuntamento di novembre 2017 è tornato ancora per pochi giorni “Cinemalteatro” al Teatro Elfo Puccini di Milano, un esperimento riuscitissimo e alquanto inusuale. Ogni sera vengono trasposti sul palco di un teatro tre famosissimi film, la cui trama viene compressa in circa venti minuti. Ma non finisce qui. Che nessuno spettatore si immagini di prendere posto e stare a guardare perchè non è questo l’intento, anzi! Gli spettatori sono parte attiva di tutto, alcuni potranno anche essere scelti per aiutare la trama a districarsi (o magari a farsi ancora più complessa) e divertirsi a improvvisare e a fingersi attori per po’.
Divertimento è una delle parole chiave di questo progetto, ogni sera i film ruotano, pertanto, per chi si appassionasse, potrebbe andare a tutte le serate scoprendo sempre nuovi film. E i film scelti rispecchiano perfettamente l’idea cinematografica, sono fedelissimi nei gesti e nelle parole salienti, diventano esilaranti e spassosi. Quelli proposti sono, tra gli altri, Dirty Dancing, The Bodyguard, Rocky, Il Gladiatore e così via, e ogni sera ha visto il debutto di un nuovo allestimento ad arricchire il fortunato repertorio.
Coinvolgere il pubblico non è impresa facile, ma il clima informale, il carisma, il talento dei giovani attori ha di certo facilitato le cose e permesso a tutti di vivere una nuova dimensione, rendendo tutti partecipi, senza pareti (reali e fittizie) e con gusto. I tre bravissimi attori che danno vita al progetto sono Loris Fabiani, anche autore dei testi e regista, Michele di Giacomo e Umberto Terruso, aiutati per la parte suoni e luci da Giacomo Marettelli Priorelli.
Un appuntamento assolutamente imperdibile, che alleggerisce lo spirito e dà modo di vedere il mondo del cinema in un’ottica più concreta e decisamente originale rispetto ai soliti clichè. Non manca anche alla fine, la votazione per la migliore interpretazione con relativo omaggio. Le repliche si sono svolte dal 3 al 6 luglio presso il Teatro Elfo Puccini, sperando che possano tornare presto.
Roberta Usardi