“C’era una casa a Mosca” – Uno straordinario viaggio nel tempo con Alexandra Litvina e Anna Desnitskaya
Alexandra Litvina, con le dettagliate e coinvolgenti illustrazioni di Anna Desnitskaya, dà vita a un meraviglioso albo per lettori di ogni età. Tavole che, attraverso lo scorrere di più generazioni della stessa famiglia, raccontano la Storia della Russia del XX secolo, dal 1902 al 2020. Quattro generazioni che, nell’arco di più di cento anni, si animano all’interno di un grande appartamento che, con il passare del tempo, cambia forme, arredi e disposizioni; per conservare solo alcuni oggetti immortali, ma permeata sempre – all’interno – dell’essenza di famiglia, prima felice e poi distrutta dalla guerra e di nuovo ricostruita. Gli oggetti – da trovare in una divertentissima caccia al tesoro – sono qui simbolo non solo dei ricordi, ma della memoria stessa di un popolo.
“C’era una casa a Mosca” (Donzelli Editore, pp. 64, euro 24, traduzione dal russo di Lila Grieco) comincia con la presentazione di tutti i componenti delle quattro generazioni che si incontreranno nel testo, con un grande albero genealogico. È il 1902 quando, nell’appartamento, arriva la famiglia Muromtsev con mobili nuovi di zecca, un gatto e un barboncino. Si parte da una vita agiata e di benessere, quello stato felice che precede la prima guerra mondiale, seguita immediatamente, nel 1917 dalle rivoluzioni che cambiarono in modo irreversibile la vita in Russia: quindi la prima guerra mondiale, la rivoluzione di febbraio, la rivoluzione di ottobre, fino alla proclamazione da parte dei bolscevichi della Repubblica dei Soviet, organi di governo eletti da operai e contadini; e ancora Lenin, Stalin, fino alla seconda guerra mondiale, la Guerra Fredda e la fine dell’URSS. Ci imbattiamo in medici, infermiere, soldati, madri, ragazzi e ragazze, bambini e bambine, rivoluzionari e poeti che cambiano con il cambiare del quadro stesso e mantenendo un unico punto fermo, una sola certezza: la casa.
Il glossario finale spiega le parole più caratteristiche e legate alla cultura russa, permettendo così al lettore di comprendere al meglio gli oggetti e il cibo tipico, i costumi e le tradizioni. Un libro molto ricco da un punto di vista grafico e dei contenuti, ma non solo. La vera ricchezza sono la vitalità e lo spirito di questo popolo, sprigionati da ogni tavola, a rappresentare il progresso, il futuro e la speranza.
Marianna Zito