“Celestia” Vol. 2 – Il mondo altro di Manuele Fior
Dopo una grande invasione arrivata dal mare, molti sono fuggiti, mentre altri hanno trovato rifugio su una piccola isola di pietra della laguna: Celestia. Costruita sull’acqua più di mille anni fa, era collegata alla terraferma da un ponte che, distrutto da un’esplosione, la trasformerà in un covo di delinquenti in maschera. Ma è proprio qui, su Celestia, che vive, guidata dal dottor Vivaldi, una comunità che vorrebbe un giorno arrivare a governare l’isola: sono i suoi giovani telepati in grado di controllare il pensiero. Tra loro Dora e Pierrot che, in fuga dall’isola, ma anche dalle proprie paure, si spingeranno fino ai confini, per scoprire cosa è rimasto oltre e per continuare a ricercare se stessi e il proprio posto nel mondo. Lasciandosi alle spalle una Celestia, che ci ricorda la bellezza lagunare di una triste Venezia, andranno alla scoperta di una realtà capovolta, dove sono i più piccoli a indicare la strada e a doversi prendere cura degli adulti.
Ed è proprio così che avevamo lasciato Dora e Pierrot nel Vol. 1 (Oblomov Edizioni, pp. 148, euro 18): aiutati da bambino devono riuscire a tornare a Celestia. È bambino a guidarli ma deve, a un certo punto, abbandonarli al loro destino. Continueranno il cammino attraversando meravigliose tavole di tramonti e paesaggi lagunari, come cartoline piene di colore, su una macchina del futuro simile a un’astronave. Si susseguiranno anche pensieri su pagine bianche, dove contano solo le parole e la voce solitaria di un abbandono precoce, “mi hanno lasciato da solo”.
Manuele Fior con “Celestia” Vol. 2 (Oblomov Edizioni, pp. 144, euro 18), conclude questa avventura che riflette sulle età dell’uomo e sulla sua evoluzione, ancora sconosciuta, nel mondo, arrivando qui a un resoconto finale, un’accettazione di se stessi per poter affrontare ciò che verrà.
Marianna Zito