Arriva al cinema “Il re Leone” in live action
“Mentre gli altri cercano ciò che possono prendere, un vero re cerca ciò che può dare.”
“Il Re Leone” in live action è un’opera da (ri)scoprire e tramandare. Il regista Jon Favreau dirige il remake del film del 1994 in modo moderno, con scorci naturalistici da capogiro e canzoni impresse nel cuore degli spettatori grandi o piccoli che siano. La colonna sonora anche questa volta è stata affidata a Hans Zimmer e Elton John e alle voci dei nuovi doppiatori. Nella versione orginale la voce di Simba è stata doppiata da Donal Glover mentre la voce di Nala da Beyoncé; nella versione italiana invece le voci dei protagonisti appartengono rispettivamente a Marco Mengoni e Elisa.
La savana, il sorgere del sole sulle note de “Il Cerchio della vita” e tutti gli animali al cospetto del Re Mufasa per accogliere Simba, il nuovo arrivato, riportano gli spettatori alle atmosfere de “Il Re Leone” originale del 1994. Simba è un cucciolo di leone temerario e testardo che nutre una profonda ammirazione per il padre, Re Mufasa, saggio leone che governa l’equilibrio della savana. Ma il pericolo è sempre in agguato. Scar (doppiato dalla splendida voce dell’attore Massimo Popolizio), fratello di Mufasa, è uno squallido doppiogiochista pronto a tutto pur di scacciare Mufasa e Simba e diventare re. Insieme all’aiuto delle iene riuscirà ad architettare una trappola (quasi) perfetta per allontanare Simba dal regno e abbandonare i suoi affetti: la migliore amica Nala, la madre Sarabi e il fido consigliere del Re Mufasa, Zazu. Dopo un tragico evento, Simba viene esiliato da Scar e sul suo cammino incontra due animali particolari: il suricate Timon e il facocero Pumbaa che al suono di “Hakuna Matata” incitano Simba a lasciare indietro il suo passato e a seguire una dieta vegetariana. I siparietti canori di Timon e Pumbaa sono tremendamente divertenti ed è grazie all’amicizia con questi ultimi che Simba imparerà a crescere. Nel frattempo Scar ha rovinato il perfetto ecosistema che regnava nella savana ai tempi del Re Mufasa e la leonessa Nala scappa in cerca di aiuto. Dando la caccia a Timon e Pumbaa incontrerà Simba che, dopo un rifiuto iniziale, la seguirà per salvare il regno e la madre dalle grinfie di Scar e delle iene.
Il richiamo al cartone animato de “La Bella e la Bestia” mentre Timon e Pumbaa fungono da esca per le iene è una chicca fantastica come lo è anche la scena in cui Pumbaa combatte contro le iene dopo esser stato vittima di bullismo (un tema tremendamente attuale). Simba affronta a muso duro Scar, rimasto lo stesso opportunista di sempre, grazie all’aiuto della sua migliore amica Nala, di sua madre Sarabi e di tutte le leonesse che fanno parte della sua famiglia. E, sul finire del film, c’è posto per un’altra piccola creatura…
Entusiasmante, commovente, divertente: il film è capace di raccogliere e creare emozioni sempre nuove.
“Il Re Leone” (titolo originale The Lion King, animazione, Walt Disney Pictures, 2019, 118 min.)
Debora Colangelo