“Annie. Il vento in tasca” è il graphic novel edito da Sinnos (2019, pp. 96, euro 12) scritta da Roberta Balestrucci Fancellu e illustrata da Luogo Comune, in cui si narra la rocambolesca avventura di Annie Kopchovsky che, nel 1894, sfida se stessa e la sorte a fare il giro del mondo in sella alla sua bicicletta.

La sfida nasce casualmente, ma Annie vi si getta a capofitto senza ascoltare i pareri di chi guardava con perplessità a questa impresa, magari perché donna e già moglie e madre di tre bambini. Le regole sono poche e semplici: Annie deve farcela da sola, non può ricevere aiuti da parte di nessuno e dovrà far ritorno in patria entro quindici mesi. Partendo per il giro del mondo in bicicletta, Annie decide di mettersi alle spalle i pregiudizi di chi credeva che una donna da sola non avrebbe saputo cavarsela. e così ogni pedalata diventa un passo verso l’emancipazione. Tappa dopo tappa, Annie scopre il mondo e una nuova se stessa.

A rendere più interessante la lettura, sono le tavole disegnate da Luogo Comune che con dovizia di particolari aiutano il lettore a immergersi nei luoghi visitati e nei personaggi che l’eroina incontra nel corso della sua impresa. Pagina dopo pagina assistiamo alla metamorfosi di Annie che, abbandonate le pesanti vesti femminili, assume sempre più un abbigliamento maschile e comodo; cosa che attirerà su di lei non poche critiche, soprattutto da parte delle donne che la consideravano “indecente, come se portasse con se qualcosa di brutto”. Ma questo sarà solo un lato della medaglia, il più brutto per Annie, perché ad aspettarla dietro l’angolo c’è il successo, che raccoglie insieme ad un’inseparabile amica: la sua Sterling! Acclamata dal mondo intero, fa ritorno in patria, pronta ad indossare di nuovo i suoi abiti e a fare la moglie e la mamma, ma arricchita di una nuova esperienza, che renderà la sua vita una strada tutta in discesa.

Sara Pizzale