Ambienti 1956-2010 – Environments by Women Artists II, fino a ottobre al MAXXI
Fino al 10 ottobre, le gallerie 2, 3 e 4 del MAXXI ospitano “Ambienti 1956-2010 – Environments by Women Artists II” a cura di Andrea Lissoni, Marina Pugliese, Francesco Stocchi.
Ti trovi nel cuore del Museo. Senti lo spazio intorno a te. Presta attenzione al tuo corpo. Ascoltalo. Ti guiderà nella scoperta delle opere. L’esperienza fisica è una forma di conoscenza. Ogni opera suggerisce sensazioni e comportamenti diversi. Scegli quello che ti fa sentire a tuo agio. Ricorda, le opere sono delicate, trattale con cura. Alcune ti accoglieranno, altre potranno metterti alla prova. Ogni opera ci parla in modo diverso. Ogni persona è diversa. Ogni esperienza è unica. Alcune ci trasformano. Questo è un invito a partecipare.
Ambiente come spazio.
Ambiente come percezione.
Ambiente come dimensione.
Come si definisce il rapporto dell’opera con lo spazio? Dell’opera con lo spettatore?
Ambienti 1956-2010. Environments by Women Artists II è il capitolo successivo della mostra Inside Other Spaces. Environments by Women Artists 1956-1976 presentata presso la Haus der Kunst di Monaco di Baviera. La mostra mette in evidenza il contributo delle artiste alla storia delle opere ambientali, rendendo accessibile un patrimonio artistico presentato in importanti rassegne internazionali. Al MAXXI la cronologia delle opere esposte si estende fino al 2010, anno dell’inaugurazione dell’architettura del museo.
Ambienti 1956-2010 mette letteralmente a disposizione del visitatore diciannove opere ambientali, a metà tra design e architettura, che abbracciano diverse generazioni e geografie, e in cui la parola chiave è sicuramente partecipazione. Immergersi tra le piume, attraversare tunnel colorati, saltare in mezzo a cuscini morbidi, sedersi su cubi, e gattonare su morbide collinette, creare ombre dietro a un cubo, perdersi in una foresta acustica in piena città. Un invito a giocare, ad attraversare la materia, a mischiarsi con l’arte, ad abbandonarsi. Poco importa l’età. Ciò che conta è partecipare, per davvero stavolta. Rigorosamente a piedi nudi.
In mostra opere di Micol Assaël, Monica Bonvicini, Judy Chicago, Lygia Clark, Laura Grisi, Zaha Hadid, Aleksandra Kasuba, Kimsooja, Christina Kubisch, Léa Lublin, Nalini Malani, Marta Minujín, Tania Mouraud, Pipilotti Rist, Martha Rosler, Esther Stocker, Nanda Vigo e Tsuruko Yamazaki.
Laura Franchi