Il 26 giugno è uscito per Dreamoon / Warner Music Chappel Italiana “All’amore”, il singolo di debutto di Giorgia Giacometti, cantautrice originaria di Pistoia che ha vissuto per lungo tempo a Miami, la città in cui ha iniziato a compiere i primi passi in ambito musicale. Le abbiamo fatto qualche domanda per conoscerla meglio.

Ciao Giorgia, “All’amore” è il tuo singolo di debutto, un sound che mischia elettronica, rap e un ritmo al quale non si può resistere, come hai scelto lo stile del brano?

Ciao a tutti, è un piacere parlare con voi del mio progetto; grazie per lo spazio. Sì, “All’Amore” è il mio primo singolo, uno stile innovativo e accattivante. Tutto è nato dalla passione prevalente che ho verso la musica pop e rap che mi ha indirizzata verso la creazione di questo sound. Credo che nella musica non ci siano regole ben precise e che tutto è possibile. Seguire le proprie emozioni è fondamentale per poter comunicare qualcosa che arrivi davvero al pubblico, perché nella vita ciò che veramente funziona è vero e genuino. Quindi, semplicemente seguo il mio cuore ed esprimo il vibe che sento.

Miami è stata certamente una fonte di ispirazione, come è nata la tua strada musicale e con chi hai collaborato oltreoceano?

La musica è sempre stata una parte fondamentale all’interno della mia vita; naturalmente, l’esperienza vissuta a Miami mi ha avvicinata ancora di più a questa dimensione. Riguardo a Miami, è stato molto interessante perché ho collaborato con produttori internazionali come Vinny Venditto e Vincent de Leon; inoltre, mi sono anche avvicinata al mondo musicale classico, lavorando con musicisti classici che hanno suonato in tutto il mondo come sinfonia di Londra e New York. Proprio questa diversità musicale mi ha portato a creare qualcosa che contenesse entrambe le forme.

Sei una cantautrice e hai scritto brani in più lingue, ci sarà anche una versione internazionale di “All’amore”?

Scrivo brani in italiano, inglese e spagnolo. Al momento con il mio team stiamo lavorando a molteplici progetti dove una versione internazionale di “All’Amore” non è da escludere. Il tempo ci darà le risposte ma sicuramente sappiamo che la strada è lunga e non si finisce mai di imparare e migliorarsi. Sono molto contenta di come stanno andando avanti i progetti e sono curiosa e eccitata per quello che stiamo sviluppando. Non vedo l’ora di potervi mostrare di più, sperando di sorprendervi.

Stai lavorando all’uscita di altri singoli o hai già in programma un EP o un album? Lo stile sarà simile a quello di “All’amore”?

Sì, stiamo lavorando all’uscita di altri singoli e il programma di un EP o album è vivo. Lo stile sarà sicuramente simile a quello che avete ascoltato ma ogni release avrà le sue peculiarità che lo renderà unico nel suo genere.

“All’amore” è una canzone universale che non è solo riferita all’amore verso qualcuno, ma anche all’amore verso la vita e verso sé stessi, canti “e se lo senti, quello che cerchi, portalo avanti, sempre domani”, corretto?

Esatto, il brano parla proprio di questo. Vorrei farvi la premessa che i testi che scrivo sono sempre collegati alla mia persona, ciò che sento, vedo, o vorrei. Mi piace scrivere testi che possono essere compresi e analizzati su molteplici livelli e con diverse prospettive, proprio per dare modo a più persone di impersonarsi nei racconti o scoprire sempre qualcosa di nuovo all’interno del testo. “All’amore” è quindi la storia di un amore passionale e sofferto che si rivela poi profondo e sincero. Questo amore può essere considerato verso una persona specifica o verso l’amore stesso. Altri messaggi, come “e se lo senti, quello che cerchi, portalo avanti, sempre domani” sono riferimenti alla vita, in quello che credo fermamente.

Quali sono i tuoi artisti di riferimento?

Sinceramente, non ho degli artisti di riferimento ma se dovessi fare dei nomi, considerando una prospettiva a 360 gradi dell’artista, direi Madonna, Lady Gaga, Rihanna, e Eminem e vedo in loro qualcosa di unico che non hanno paura di mostrare.

In Italia con chi ti piacerebbe collaborare?

Questa è proprio una bella domanda. Ad oggi mi piacerebbe collaborare con Nek.

Roberta Usardi

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