“Alla scoperta di Morricone”, un tributo al compositore al Teatro Sociale di Como
Morricone è un grande compositore che ha reso grande l’Italia nel mondo grazie a dei brani indimenticabili, che hanno fatto la storia del cinema. Il Teatro Sociale di Como ha deciso di omaggiare il compositore che ha fatto sognare generazioni di amanti del cinema con un concerto di musica classica intitolato “Alla scoperta di Morricone”.
Ennio Morricone, compositore, direttore d’orchestra e arrangiatore romano, si è spento due anni fa lasciando un grande vuoto in Italia; è diventato famoso per aver scritto le colonne sonore di più di 500 film e serie tv, diventando così uno dei più grandi compositori cinematografici della storia. Ha scritto opere di vari generi musicali, tra cui anche musica contemporanea.
Il palco dell’Arena del Teatro Sociale, costruito sotto le stelle di un cielo estivo comasco, tra le mura medievali della città e sul retro del palazzo ottocentesco del teatro, ha così ospitato l’Ensemble Symphony Orchestra, che ha interpretato i brani con arrangiamenti inediti e originali, proponendo anche opere di film di Morricone poco noti al pubblico. Il risultato è stato musica poco western e molto “classica”, o forse al pubblico pare che sia andata persa la sfumatura americana, semplicemente perché sono cambiati gli strumenti musicali. Le note di Morricone restano tuttavia inconfondibili e i film cui hanno fatto da colonna sonora sono immediatamente riconoscibili: Mission, La leggenda del pianista sull’oceano, C’era una volta il west, Nuovo cinema paradiso, The hateful eight, C’era una volta in America, Per qualche dollaro in più, Malena, Gli intoccabili, La Califfa e Canone inverso sono soltanto alcuni dei titoli dei brani eseguiti nel corso della serata. Anche l’estetica merita di essere menzionata: i musicisti hanno incantato il pubblico con camicia nera per gli uomini e un elegantissimo abito lungo verde scuro per le donne. La Ensemble Symphony Orchestra nasce in relazione all’Orchestra Sinfonica di Massa e Carrara; i musicisti che ne fanno parte provengono dai più celebri teatri italiani, come per esempio il Carlo Felice di Genova, il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra della Toscana, la Fondazione Toscanini di Parma e molti altri ancora.
Il direttore d’orchestra è Giacomo Loprieno, dalla gestualità energica e carismatica, che ha anche suonato il pianoforte. Si è dimostrato anche un abile presentatore illustrando le caratteristiche degli arrangiamenti dei brani poco conosciuti e congedandosi dal pubblico al termine dell’esibizione con frasi ironiche e incisive. Il soprano Anna Delfino ha incantato il pubblico con virtuosismi esperti: nei brani di Morricone non contano le parole, ma gli acuti. La donna ha colpito il pubblico per la sua eleganza e per lo splendido abito rosso coordinato con gli orecchini pendenti, che contrasta gradevolmente con il verde dei vestiti delle musiciste. È stata indimenticabile la sua interpretazione del Deborah’s Theme da C’era una volta in America. Il primo violino Attila Simon proveniente dal Circle du Soleil ha dimostrato un grande talento tecnico eseguendo il solo di Love Affair: mentre suonava aveva uno sguardo assorto, quasi in trance; molto talentuoso anche il primo violoncellista.
L’attore Andrea Bartolomeo ha recitato un monologo per ogni film da cui erano tratte le varie colonne sonore, introducendo così il brano ed evocando l’atmosfera del lungometraggio. Si tratta di un artista camaleontico e trasformista: la sua voce mutava per adattarsi ai vari personaggi, cambiando intonazione, volume e accento. La maggior parte dei ruoli tuttavia prevedevano un tono rauco, gutturale, profondo e cavernoso, con marcato accento da malavitoso del sud.
Il concerto è stato un inno alla bellezza italiana, al cinema hollywoodiano e alla musica classica e all’eleganza. L’estate del Teatro Sociale di Como si è conclusa con un grande successo, raggiungendo l’eccellenza da un punto di vista artistico e tecnico.
Valeria Vite
Fotografia di Simone Di Luca
[…] Articolo pubblicato su Moldulazioni Temporali. […]