“Alice in Wonderland” al Teatro Sociale di Como: una fiaba tra danze, ginnastica acrobatica e giocoleria
Il Teatro Sociale di Como ha ospitato Alice in Wonderland, uno spettacolo degli artisti circensi, acrobati e ballerini della compagnia ucraina Circus-Theatre Elysium.
Lo spettacolo è muto e la comunicazione è affidata al corpo, alla mimica e alla gestualità degli artisti. La trama, vale a dire l’esplorazione da parte di Alice del magico mondo delle meraviglie, è subordinata alle danze e alle acrobazie: è evidente che, verso la conclusione dell’opera, Alice e il Cappellaio Matto vengono imprigionati e che è in corso un conflitto tra la Regina di Cuori e la Regina Bianca, ma si tratta di una cornice di secondaria importanza. Sono immediatamente riconoscibili i personaggi principali della fiaba attraverso i costumi di scena: Alice, il Coniglio Bianco, il Cappellaio Matto, le carte, la Regina di Cuori, lo Stregatto, la Regina Bianca, Pinco e Panco. Non sono necessari ulteriori dettagli sulla loro identità, poiché la fiaba è nota a tutti in quanto si tratta di un grande classico della letteratura per l’infanzia. Il grande assente è il Brucaliffo, forse perché sarebbe stato difficile rappresentarlo da un punto di vista acrobatico. I personaggi del romanzo di Lewis Carroll fanno da filo conduttore alle varie acrobazie di ginnasti, acrobati e giocolieri, che poco hanno a che vedere con il racconto originale, ma che si inseriscono perfettamente nella trama. Gli acrobati compiono elaborate evoluzioni in aria con gli strumenti più vari: funi, trapezi, stoffe sospese, un cerchio roteante, ganci e vari attrezzi di scena, oppure si esibiscono a terra. Due giocolieri fanno invece roteare dei birilli ed effettuano dei salti mortali. L’arte circense è la vera protagonista dell’opera, mentre a terra si esibisce il corpo di ballo come cornice. Lo spettatore è costretto a scegliere se osservare gli acrobati sospesi in aria, i ballerini o i personaggi della storia in quanto l’azione in scena è strutturata su più livelli.
Le musiche sono moderne e invitano alla danza: il loro ritmo incalzante accompagna i passi dei ballerini e le acrobazie di acrobati ed atleti. Meritano una menzione particolare i costumi, molto comodi per agevolare gli artisti nelle loro evoluzioni, ma coloratissimi e luccicanti. Ricordiamo la tuba verde smeraldo del Cappellaio Matto, i vertiginosi tacchi rosso fuoco della Regina di Cuori, il body azzurro di Alice e il candido frac del Coniglio Bianco. Il corpo di ballo ha cambiato più volte il costume, portando una ventata di allegria sul palcoscenico.
Il palcoscenico non ha scenografia, in quanto la vera attrazione dello spettacolo è il corpo degli artisti. I soli oggetti di scena, se si escludono gli attrezzi degli acrobati, sono quattro porte azzurre, che Alice attraversa affannosamente durante il suo viaggio. Sullo sfondo, un maxi schermo propone immaginifici video 3D che offrono un contesto alle acrobazie degli artisti. I temi di tali immagini sono i più vari: boschi, rose, fiamme, castelli, pioggia, sfondi fantasia, pedine degli scacchi e varie immagini psichedeliche. Si tratta di video molto pittoreschi, ma lo spettatore presta loro poca attenzione in quanto resterà incantato dalle ben più accattivanti acrobazie degli artisti. Le luci svolgono un ruolo molto importante nel corso dello spettacolo e sono sbalorditive e scenografiche ,proprio come al circo.
Lo spettacolo ha suscitato l’entusiasmo sia dei numerosi bambini in sala, sia degli adulti, in quanto può essere apprezzato da spettatori di ogni età. La compagnia è formata da artisti di fama internazionale e di grande professionalità, nonostante acrobati e ballerini stiano affrontando un periodo di grande tensione. Tutti loro hanno saputo calcare il palcoscenico con un grintoso sorriso, dando vita ad una meravigliosa opera d’arte e dimostrando a tutti che è fondamentale che lo spettacolo continui.
Valeria Vite