“Aldilà di tutto” al Teatro Filodrammatici di Milano
Arriva in prima milanese presso il Teatro Filodrammatici di Milano lo spettacolo “Aldilà di tutto” prodotto da ATIR Teatro Ringhiera, un viaggio profondo e allo stesso tempo ironico, di un’amicizia indissolubile, al di là di tutto, o forse “aldilà” di tutto, come dice il titolo stesso.
Una scena con al centro un palo sul quale si può salire, un palo che rende possibile una visione più ampia dall’alto, come quella permessa da chi usa i trampoli, o almeno ci prova, come Chiara e la sua amica Giovanna. Entrambe hanno 34 anni, tra di loro un solo ostacolo, la malattia di Giovanna, che però non impedisce alle due donne di continuare a condividere momenti ed avventure, come una vacanza in Croazia in un campeggio naturalista. Una vacanza in cui Chiara vede benissimo come la malattia stia distruggendo l’amica e di come presto se la porterà via.
“È che tu pensi che vivere significhi guarire, ma si può vivere anche da malati.”
L’anno dopo Chiara coinvolge un’altra amica, Valentina, ad accompagnarla in vacanza nello stesso posto in Croazia in cui portò Giovanna, trovando però una forte opposizione: anche Valentina si definisce malata, anche se in modo diverso rispetto a quanto lo era stata Giovanna. Valentina prende psicofarmaci contro l’ansia e non nasconde di avere paura e di non gradire il campeggio naturalista in cui tutti sono nudi e non c’è neanche il bagnino (“sotto i vestiti ci sono le mie paure di non essere come vorrei”) e più volte ricorda a Chiara il desiderio di suicidio che la invadeva qualche anno prima: anche se ora sembra quasi passato, non si sente propensa a partire, anche se alla fine si lascia convincere (Vuoi mettere “crepare vista mare”?), a patto di portare con sè il suo nuovo bonsai, battezzato Benjamin.
“Se il corpo non può più tornare quello di prima, bisogna lasciarlo andare.”
Il viaggio riporta di nuovo Chiara e per la prima volta Valentina a trascorrere del tempo insieme, che sarà utile per entrambe e che porterà loro un dono imprevisto, un cane, che una sera si accuccia vicino a loro e non le lascia più. Quel campeggio in Croazia, un anno dopo l’ultima vacanza di Giovanna, per Chiara è importante e lo diventerà anche per Valentina: l’amicizia vera e il dato di fatto che chi si ama resta, aldilà e al di là di tutto.
Uno spettacolo che commuove, scritto da Carlo Guasconi e Chiara Stoppa, con in scena la stessa Chiara Stoppa con Valentina Picello, formidabili in scena, capaci di creare situazioni davvero divertenti, che riescono a volare leggere sul tema della morte, perché di morte si parla, di dolore, anche se più di tutto si parla di quello che resta, si parla di vita e di amicizia, aldilà di tutto.
“L’unica cosa che abbiamo è il tempo per vivere.”
In scena al Teatro Filodrammatici fino al 3 novembre 2019.
Roberta Usardi