Al via la lunga tournée in Asia della compagnia bolognese Instabili Vaganti
Due nuove co-produzioni e 3 spettacoli di repertorio in tour tra Indonesia, India e Nepal.
La compagnia Instabili Vaganti, formata dalla regista e performer Anna Dora Dorno e il drammaturgo e performer Nicola Pianzola, torna in Asia portando in tour ben 5 spettacoli diversi, di cui 2 co-produzioni ispirate all’Opera dantesca, con repliche in 8 città tra India, Nepal e Indonesia, nell’arco di quasi tre mesi ininterrotti di produzione e circuitazione.
Il tour parte dall’affascinante isola di Bali dove la compagnia lavorerà al nuovissimo spettacolo The Shadow of Dante / L’Ombra di Dante, una co-produzione italo indonesiana che vede coinvolti l’Istituto Italiano di cultura di Giacarta e Bumi Purnati, noto centro di residenza indonesiano, che ha co prodotto tra gli altri, lo spettacolo I La Galigo di Bob Wilson.
Il nuovo progetto di creazione di Instabili Vaganti, ispirato alla Divina Commedia, porterà in scena il lavoro iniziato a distanza e in video, durante il lockdown, nella web performance serie in 7 episodi intitolata VideoDante#Indonesia, in collaborazione con gli artisti balinesi Made Suteja, danzatore tradizionale, e Kadek Budi Seitawan, artista di teatro delle ombre.
Dopo un periodo di residenza produttiva nel bellissimo Yansan Bali Purnati, il centro di residenza diretto da Bumi Purnati, lo spettacolo, diretto da Anna Dora Dorno, verrà presentato in anteprima il 16 ottobre, negli spazi del centro stesso, a Bali per debuttare poi al Salihara Theatre di Giacarta il 19 ottobre nell’ambito della settimana della lingua italiana nel mondo, contesto perfetto per un incontro tra i versi del Sommo Poeta, rielaborati in chiave sperimentale dal lavoro vocale dei performer della compagnia e le composizioni sonore del musicista Riccardo Nanni, e la tradizione musicale e performativa indonesiana. L’Opera sarà il risultato di una contaminazione artistica che combinerà elementi della tradizione balinese: danza e teatro delle ombre, al linguaggio performativo contemporaneo di Instabili Vaganti tra teatro fisico e sperimentazione visiva.
Sempre nell’ambito della programmazione dell’Istituto Italiano di Giacarta in occasione della settimana della lingua italiana e nello stesso teatro Salihara, Instabili Vaganti presenterà, in data 18 ottobre, lo spettacolo Lockdown Memory, un’opera innovativa di teatro documentario che racconta sotto forma di reportage teatrale, la genesi di Beyond Borders, progetto internazionale vincitore del bando Boarding Pass Plus del MIC e che ha coinvolto negli ultimi 3 anni artisti da tutto il mondo, per raccontare gli sconvolgimenti polico-sociali che si sono creati negli anni della pandemia, stimolando una riflessione sui nuovi confini che hanno cambiato l’assetto mondiale.
Lasciata Giacarta e l’Indonesia, il tour proseguirà in India, dove inizieranno le celebrazioni per i 10 anni dello spettacolo Made in ILVA, spettacolo più rappresentativo di Instabili Vaganti, vincitore di numerosi premi in Italia e all’estero, rappresentato già in 4 lingue in 20 paesi del mondo e che racconta la vicenda dell’ex ILVA di Taranto, in chiave universale, attraverso un teatro civile emozionale dal forte impatto fisico e visivo.
Prima tappa indiana, la città di Pune, dove lo spettacolo chiuderà il festival internazionale IAPAR nel nuovissimo teatro Pune Black Box il 6 novembre. A Pune inoltre, Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola dirigeranno una masterclass pratica di teatro dal titolo The Organic Body, rivolta ad attori e danzatori locali il 5 novembre.
La seconda piazza indiana sarà Ahmedabad, dove, dopo il fortunato debutto in Italia al Teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno, durante il festival PerformAzioni, va in scena Dante Beyond Borders, la co-produzione realizzata con gli Istituti Italiani di cultura di Mumbai e New Delhi, in occasione delle celebrazioni per i 700 anni dalla morte del Sommo Poeta, e che, anche in questo caso, porta in scena dal vivo il processo di lavoro a distanza intrapreso con la danzatrice classica indiana Anuradha Venkataraman durante il periodo di restrizioni legate alla pandemia. Lo spettacolo nasce infatti come trasposizione dei 7 episodi pensati per il web, VideoDante#India, e da una sperimentazione sui linguaggi della danza tradizionale indiana, il teatro fisico contemporaneo, la video arte, il cinema sperimentale, e la musica elettronica, per traghettare lo spettatore nel viaggio ultraterreno intrapreso da Dante. Dante Beyond Borders andrà in scena l’11 novembre al Natarani Amphiteatre di Ahmedabad, un anfiteatro all’aperto fulcro della cultura performativa della città e diretto da Mallika Sarabhai, nota performer indiana che ha interpretato, tra gli altri ruoli, Draupadi nel film Mabharata di Peter Brook.
Il 13 novembre si torna nei panni dell’operaio status symbol di Made in ILVA, questa volta a Mumbai, nel più importante teatro della città, il National Centre of Performing Arts, e nell’ambito del rinomato Tata Literature Festival, dove la compagnia si è distinta lo scorso anno proprio con il debutto in live streaming di Dante Beyond Borders raggiungendo più di 20.000 spettatori sul web.
Dopo la replica a Mumbai, per un attimo la compagnia metterà da parte le valigie e le scene, per iniziare la nuovissima co-produzione con Thespo e QTP, che vedrà coinvolto un gruppo di attori under25 e che debutterà al festival Thespo 24 il 9 dicembre.
Anna Dora Dorno e Nicola Pianzola dirigeranno il processo creativo sui temi del progetto Beyond Borders che, attraverso una riflessione in senso lato sul concetto di confine e sulle sue sfumature, mira ad innescare nuove strategie artistiche e creative per il superamento dello stesso: confini geografici, politici, sociali, di genere, interpersonali e tra le arti, saranno i temi esplorati in questa nuova produzione di teatro per le nuove generazioni.
Il 25 novembre si torna all’ “instabilità vagante” che ha dato nome e identità al duo multidisciplinare Dorno-Pianzola e si riparte per la capitale New Delhi, dove i due artisti poliedrici racconteranno insieme alla danzatrice Anuradha Venkataraman l’avventuroso cammino che ha portato alla realizzazione di Video Dante # India, prima, e Dante Beyond Borders, poi. Un incontro e dimostrazione di lavoro alla presenza del direttore dell’Istituto Italiano di cultura di New Delhi, Andrea Baldi, che si terrà presso la sede dell’Istituto stesso.
Dalla capitale del subcontinente si vola nella valle di Kathmandu, dove la compagnia fa ritorno al NITfest, il primo festival internazionale di teatro del Nepal, inaugurato proprio da Instabili Vaganti nel 2019 con lo spettacolo Desaparecidos#43.
Al Mandala Theatre di Kathmandu l’1 dicembre va in scena Made in ILVA con due repliche, nella sua versione in inglese.
Si rientra a Mumbai per continuare il lavoro alla produzione con Thespo in vista del debutto del 9 dicembre al festival Thespo 24 e poi subito dopo a Goa per il festival internazionale Serendipity dove si chiuderà l’Asia tour 22 con due repliche di Made in ILVA il 16 dicembre, preceduto il 15 dicembre dalla masterclass The Organic Body.
Le tappe a Pune, Mumbai e Goa sono sostenute dall’Istituto Italiano di Cultura di Mumbai, co-produttore dello spettacolo per Thespo 24, quelle a Ahmedabad, New Delhi e Kathmandu, dall’Istituto Italiano di Cultura di New Delhi, quelle a Bali e Giacarta dall’Istituto Italiano di Cultura di Giacarta, co-produttore inoltre del nuovo spettacolo The Shadow of Dante.
L’intero tour è sostenuto da: Ministero della Cultura, ATER Fondazione, Regione Emilia-Romagna.
Approfondimenti
Made in ILVA – L’eremita contemporaneo
Spettacolo pluripremiato a livello nazionale e internazionale
Definito dalla critica internazionale un capolavoro di teatro fisico, un esempio di “biomeccanica contemporanea”, MADE IN ILVA ha ricevuto nel 2014 la nomination al Total Theatre Award al Fringe Festival di Edimburgo, dopo aver collezionato numerosi premi: il premio Casino OFF, il premio Landieri per il teatro di impegno civile, il premio della critica Ermo Colle, il premio Museo Cervi, il premio sezione internazionale all’International Festival IIFUT di Teheran in Iran, il premio OFFx3. La drammaturgia originale intreccia le testimonianze dei lavoratori dell’ILVA di Taranto a frammenti di testo del poeta Luigi di Ruscio, musiche e canti appositamente composti.
Lockdown memory
Lockdown memory è uno spettacolo che rientra a pieno nella categoria del teatro della realtà, capace di far dialogare i nuovi linguaggi multimediali con quelli della scena, in grado di raccontare la complessità di un progetto innovativo quale Beyond Borders, in cui teatro, video arte e film documentario si intrecciano attraverso una collaborazione a distanza con artisti da tutto il mondo. Appunti testuali, note visive, partiture fisiche e musicali, conversazioni in zoom e scene di vita quotidiana degli artisti coinvolti sono i frammenti drammaturgici in divenire che rimbalzano nelle pareti di una stanza asettica in cerca di un unico spiraglio, quella finestra virtuale aperta su un mondo, che ha dovuto marcare i propri confini, a causa delle misure imposte dal contenimento della pandemia. Dalle proprie scrivanie gli attori in scena curano anche la regia video, rivivendo i diversi momenti e le situazioni createsi durante il lockdown, tra Iper-connessione e isolamento, dando voce alla delicata situazione sociale dei paesi degli artisti coinvolti: dalle proteste del movimento Black lives matter negli Stati Uniti alla rivolta sociale in Cile, dall’esodo di massa dalle megalopoli indiane al ritorno alla normalità, dopo la tragedia, nella città di Wuhan.
Dante Beyond Borders è una co-produzione italo indiana tra Instabili Vaganti, l’Istituto Italiano di cultura di Mumbai e Ahum Trust diretta da Anna Dora Dorno e ispirata a La Divina Commedia di Dante Alighieri, realizzata in occasione delle celebrazioni dei 700 anni dalla morte del Sommo Poeta.
Lo spettacolo esplora differenti linguaggi che spaziano dalla danza tradizionale indiana al teatro fisico e sperimentale, alla video arte e la musica elettronica per traghettare lo spettatore nel viaggio ultraterreno intrapreso da Dante.
Frutto di un lungo processo di lavoro, partito durante il primo Lock down, che ha visto la compagnia lavorare a distanza, in video, con la danzatrice classica Anuradha Venkataraman, Dante Beyond Borders porta in scena l’Assenza.
Le evocative azioni fisiche si svolgono in uno scenario essenziale, caratterizzato da pochi oggetti scenici, che sono anche elementi naturali e materici: sabbia, carbone, un tronco bruciato. L’uso sagomato della luce e le video proiezioni evocano contesti onirici e scenari naturalistici immaginari che diventano fondali scenografici o elementi di separazione da attraversare per entrare in contesti ultraterreni.
In questi spazi onirici, le azioni fisiche del performer Nicola Pianzola incontrano le mudra e i gesti della danza Bharatanatyam, coreografati da Anuradha Venkataraman, mentre le musiche elettroniche del compositore Riccardo Nanni interagiscono con le sonorità classiche indiane e le sperimentazioni vocali dei performer attorno al testo dantesco e ai frammenti poetici tratti dal Mahābhārata, creando suggestivi paesaggi sonori.
La performance diventa uno strumento concreto di esplorazione delle numerose connessioni tra l’opera dantesca e la cultura indiana, sia dal punto di vista iconografico che filosofico e teologico, ma anche e soprattutto di connessione tra due tradizioni culturali secolari come quella italiana e indiana. Dante nomina infatti ripetutamente nel suo poema l’India, il fiume Gange, e come da tradizione dell’epoca, colloca il Paradiso terrestre nel territorio indiano. L’india ha dunque colpito, con le sue meraviglie, la mente del poeta, il quale, nell’immaginare l’Oriente, vedeva sorgere il sole dal fiume sacro agli Indù.
Lo spettacolo è stato presentato in anteprima, in live streaming, al Tata Literature Festival di Mumbai e ha debuttato al teatro Ranga Shankara di Bangalore, in India nel novembre del 2021 ed è stato rappresentato, per la prima volta in Italia, nell’ambito del festival internazionale PerformAzioni, il 17 settembre 2022 al Teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno (BO).
Instabili Vaganti compagnia teatrale
Fondata nel 2004 a Bologna dalla regista e attrice Anna Dora Dorno e dall’attore Nicola Pianzola, la compagnia si caratterizza per il suo lavoro di ricerca e sperimentazione nel teatro fisico e contemporaneo e per l’internazionalità dei suoi progetti. Instabili Vaganti opera nella creazione e produzione di spettacoli e performance, nella direzione di progetti, workshop e percorsi di alta formazione nelle arti performative, svolgendo un continuo lavoro di ricerca sull’arte dell’attore. Un teatro totale in cui il performer incarna la capacità evocatrice del fare poetico, affermando la propria centralità fisica ed emotiva, in cui la drammaturgia delle azioni affianca quella delle parole e dialoga con differenti forme artistiche, stili e discipline. Un teatro in cui importanti temi di attualità si esprimono attraverso forme d’arte universali e totalizzanti.