AL TEATRO NUOVO MENOTTI DI SPOLETO “TANGO Y NADA MAS”
Il Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti il 2 marzo ha ospitato lo spettacolo di tango argentino “Tango Y Nada Mas”, della Tango Rouge Company, promosso da AUCMA e MEA Concerti, nell’ambito della stagione Tournée.
I protagonisti Yanina Quinones e Neri Luciano Piliu, che ne hanno anche curato le coreografie, hanno al seguito un cast composto da rinomati milongueros e maestri, tra cui: Carlos Perez e Rosa, Pupi Castello, Gloria e Eduardo Arquimbau, Gerardo Portalea, Toto Faraldo, Milena Plebs. Yanina Valeria Quiñones e Neri Luciano Piliù ballano insieme dal 2006, e hanno ottenuto negli ultimi anni importanti riconoscimenti nel campionati di tango argentino. I ballerini sono accompagnati dalla musica dal vivo della Tango Spleen Orquestra: Mariano Speranza (pianoforte, voce e direzione), Francesco Bruno (bandoneon), Andrea Marras (violino), Elena Luppi (viola), Daniele Bonacini (contrabbasso), Yalica Yo (violoncello e voce). L’ensemble di tango fondato e diretto dal musicista argentino Mariano Speranza raccoglie l’ eredità delle orchestre tradizionali e le rielabora con sonorità innovative, per questo è considerato una delle orchestre di tango più acclamate dell’ultimo periodo, tanto che vanta esibizioni in tutta Europa, Asia ed Argentina. La tango Rouge Company di Tango y Nada Mas ha condotto gli spettatori in un paese complesso come l’Argentina, attraverso lo stile unico e inconfondibile del tango, un ballo che unisce la passione alla precisione tecnica.
Un viaggio nelle sonorità del tango di ogni tempo, frutto della congiunzione tra tradizione e modernità espressione di un lirismo universale nutrito di sentimenti eterni come la malinconia, la nostalgia la sensualità. I ballerini ci hanno stupito dapprima con un tango giocoso e divertente, poi sfociato in un ballo di seduzione adulto il cui apice è stato il passo a due sul tavolino che ha dimostrato una tecnica senza pari. E anche se Borges definisce il tango un pensiero triste messo in musica, la Tango Rouge Company ha il merito di farci uscire dalla sala con animo leggero e scanzonato.
Michela Bruschini