“Al centro del mondo” – Il nuovo libro di Alessio Torino
“Ecco quello che avevano sempre temuto. La mente di Damiano che capitolava”.
È lui, Damiano, il personaggio su cui ruota la storia di “Al centro del mondo” (Mondadori, pp. 262, euro 18,50)di Alessio Torino. Ma non solo, è sempre intorno a Damiano Bacciardi che ruota la vita di tutti i personaggi del libro, e quindi della sua famiglia, gli abitanti del piccolo borgo Villa la Croce, che si espande lungo le colline umbro-marchigiane, indicata dagli abitanti dei borghi vicini col nome di Villa dei Matti, a causa delle vicende susseguitesi col passare degli anni, accadute intorno a una grande quercia. La scomparsa del padre e la fuga della madre sono quelle più determinanti nella mente e nella crescita di Damiano. L’unico punto di luce di questa famiglia è “la manna”, ma che cos’è questa manna? È il miele con il potere di rendere le donne fertili e di donare quindi nuova vita.
Ma con il tempo le persone muoiono e le cose cambiano, fino l momento in cui scelte e accadimenti mettono il giovane Damiano davanti alla non accettazione di grandi decisioni prese dallo zio, e che – grazie anche ai due nuovi amici Teo Van Gogh e Montezuma – innescano in lui un forte meccanismo di ribellione, sovversione e soprattutto di protezione verso ciò che gli è più caro e che gli appartiene. E da questo momento in poi, pagina dopo pagina, Damiano cresce ed evolve, si perde nella natura creando confini, imparando a comprendere, a scegliere e a difendersi. Si confronta costantemente anche con Maria e con il Demonio, una fede coltivata che gli permette di colpevolizzarsi ma anche di comprendersi e perdonarsi.
Alessio Torino ci riporta ai pensieri, alle insicurezze e ai sentimenti adolescenziali, con uno sguardo verso la realtà e le vicende politiche di oggi, ma restando allo stesso tempo profondamente ancorato alla tradizione familiare, all’essenza della memoria e della terra, alle ricette, ai sapori e agli odori del passato, non tralasciando nemmeno la grettezza dei rapporti tra le persone – ora amici ora nemici -appartenenti sì a un passato che sembra lontano, ma che ancora, in alcuni luoghi, possiamo incontrare.
Marianna Zito