ADRIANA ASTI – Immensa al Quirino di Roma
Adriana Asti al Teatro Quirino di Roma si racconta. Si racconta e ci illumina. Ogni sua parola e ogni suo aneddoto diventano un raggio di luce di futuro infinito. “Ma perché questa bambina è così allegra” le diceva sua madre. Un allegria che ancora oggi dopo tanti anni riesce a irradiarci, a riscaldarci e contagiarci.
Lei è lì, seduta in un angolo a raccontarsi al di fuori di sé per poi irrimediabilmente rientrare in sé più e più volte: una visione esterna e una interna che sempre combaciano e si completano in un luogo unico e definito, il teatro. Dall’infanzia ai primi approcci con il mondo artistico e non, in una Milano nascosta e tutta da scoprire. Da Strehler a Luchino Visconti, dall’amato Pasolini, Moravia ed Elsa Morante fino a Pinter, Andy Warhol e tanti tanti altri, MEMORIE DI ADRIANA con la regia di ANDRÉE RUTH SHAMMAH e la drammaturgia di Federica Di Rosa è ironico, anticonvenzionale e vivo, ma di una vitalità che ci salda addosso e ci indora di un’aurea che non dovremmo lasciare andare facilmente. E canta Adriana Asti accompagnata dalla musica di un pianoforte mentre siamo lì immobili ad ascoltare il percorso di un’attrice attraverso le sue parole, un viaggio nel tempo che ci dà l’occasione di attraversare cinquant’anni di teatro e di cultura mentre, il suo amore per la vita, ci emoziona.
Al teatro Quirino di Roma fino a domenica 25 febbraio.
Marianna Zito