“A Christmas Carol”, uno dei racconti di Natale più toccanti di Charles Dickens, rivive, grazie all’eccezionale bravura della compagnia Bit, in un musical strepitoso, ricco di contenuti originali e di emozioni che sapranno coinvolgere e trasportare lo spettatore dritto al cuore della storia. Lo spettacolo, per la regia di Melina Pellicano e con le musiche originali di Stefano Lori e Marco Caselle, vede come protagonista Ebenezer Scrooge, (interpretato da Fabrizio Rizzolo) vecchio uomo d’affari, avido ed egoista.

Il racconto si apre con il canto innocente del piccolo Tim, figlio più giovane e molto malato di Bob Cratchit, umile e sottopagato impiegato contabile del signor Scrooge. Questo, con gli occhi limpidi dell’infanzia, saprà offrirci un punto di vista più nobile e compassionevole sul perché il cuore di Ebenezer Scrooge è tanto freddo e distante, rivelando così un uomo che in fondo, è profondamente solo e incattivito dalle ferite e dalle colpe del proprio passato. Ed è qui, tra le atmosfere e i colori del Natale, in contrapposizione all’iniziale durezza d’animo di Scrooge, che ha inizio la nostra storia. Conosceremo, tra danze e meravigliosi canti, la vita del protagonista e degli altri personaggi del racconto; la famiglia Cratchit, così povera ma ricca d’amore, Fred, amorevole nipote di Scrooge, e molti altri ancora. Assisteremo in seguito a un cambiamento e a un’apertura nei confronti del Natale e dell’umanità da parte di Scrooge. Saranno tre gli spiriti del Natale che, visitandolo nella notte, lo accompagneranno verso la redenzione, aiutandolo a cambiare le proprie sorti e quelle di coloro a cui è legato: lo spirito del Natale passato, il cui compito è quello di mostrare a Ebenezer i vecchi errori, lo spirito del Natale presente che porterà Scrooge a riflettere sul suo odioso comportamento, soprattutto nei confronti di chi gli è più vicino e infine lo spirito del Natale futuro, auspicio di una morte triste e solitaria. In quel frangente il nostro protagonista, consapevole delle proprie mancanze e dei suoi egoismi, capisce di non avere altro tempo e decide così di chiedere alla vita una seconda possibilità, abbandonando l’avidità che incatenava il suo cuore.

L’opera, andata in scena nel giorno dell’Epifania, presso il Centro Servizi Culturali Santa Chiara di Trento, ha raggiunto in breve tempo il sold out, rivelandosi un grande successo. Grazie a una scenografia dinamica, capace di trasportare il pubblico nella Londra vittoriana di fine ‘800, agli incredibili effetti speciali curati insieme alle scene da Alessandro Marrazzo, ai costumi e alla magnifica interpretazione di tutti gli attori, questo musical lascerà a bocca aperta grandi e piccini, regalandoci un bellissimo ricordo del nostro Natale presente.

Sabina Valler