“A CHRISTMAS CAROL” AL TEATRO QUIRINO
Quando vedi la fila al botteghino e il teatro gremito capisci che lo spettacolo che stai per vedere promette bene!
Ieri sera al Teatro Quirino è andato in scena il musical “A Christmas Carol” adattamento del celebre romanzo di Charles Dickens. Questo romanzo è uno dei primi libri che ho ricevuto da bambina ed è sempre bello immergersi nelle storie amate durante l’infanzia. Già la trama mi entusiasmava… ma andiamo per ordine.
La regia e le coreografie sono di Fabrizio Angelini e la direzione musicale di Gabriele de Guglielmo,mentre le musiche e le canzoni – per la prima volta in Italia – sono di Alan Menken (autore di La Bella e la Bestia, La Sirenetta, Aladdin).
Roberto Ciufoli interpreta il vecchio usuraio Ebenezer Scrooge che, la Vigilia di Natale del 1843, si reca verso casa solo ed infastidito dallo spirito natalizio aleggiante. Molti sono coloro che lo avvicinano chiedendo denaro, poveri, mendicanti, orfani, ma il vecchio avido, scaccia tutti senza alcuna pietà. Durante la notte però, riceve la visita di tre spiriti: quello del Natale passato, quello del Natale presente e quello del Natale futuro che gli faranno visionare l’intero percorso della sua vita, le scelte sbagliate prese, gli errori fatti, e lo condurranno a fare una profonda riflessione su se stesso. Scrooge arriverà così alla consapevolezza che il denaro e le ricchezze non portano alla vera felicità.
Scenografie sorprendenti e in continuo movimento, tutti gli attori ruotano intorno alla figura principe di Scrooge (Roberto Ciufoli) e mettono in piedi uno spettacolo che è un piacere per gli occhi. Tanti gli effetti speciali, fuochi improvvisi, fumi, luci, che catturano l’attenzione dello spettatore e lo sorprendono continuamente. Roberto Ciufoli tiene il palco con grande padronanza, recita balla canta senza sosta. La presenza degli altri attori risulta armoniosa e non squilibrata rispetto al protagonista. Si alternano momenti di ilarità ma anche di riflessione e profonda commozione, i temi affrontati quali l’accoglienza, l’apertura verso l’altro, la solidarietà, sono più che mai attuali e spingono anche lo stesso spettatore a guardarsi dentro. Lo spettacolo risulta spassoso e soprattutto adatto anche ai più piccoli. Da non perdere!
Aurora Andersen